La Polonia propone il ban dei casinò online

La Polonia sta pensando al divieto del gioco d'azzardo online, a causa dell'associazione di quattro politici a dei casi di corruzione legati al gioco d'azzardo online.
Dopo settimane di scandalo politico, il Primo Ministro polacco Donald Tusk è determinato a vietare il gioco d'azzardo online nello stato membro dell'Unione Europea.

La nuova normativa sta per mettere fuorilegge tutti i giochi d'azzardo che si svolgono al di fuori dei casinò terrestri, tra cui anche il gioco d'azzardo online, mentre vuole imporre delle tasse più alte per gli operatori di gioco d'azzardo legale. La prima bozza della riforma proposta sarà pronta in due settimane.
I giocatori d'azzardo su Internet possono prepararsi a dimenticare il loro passatempo preferito Il divieto polacco, tuttavia, non è un divieto tipico del gambling online – sta arrivando a seguito di uno scandalo legato al gioco d'azzardo che è già costato al primo ministro polacco la spina dorsale del suo governo.
Quattro alti funzionari polacchi sono stati costretti a dare le dimissioni nelle scorse settimane con l'accusa di aver permesso a certi ‘lobbisti’ dell'industria del gioco di esercitare un'influenza indebita sulle decisioni politiche. Uno dei nuovi politici disoccupati è Miroslaw Drzewiecki, l'ex ministro per lo Sport. Il suo nome figurava sulla documentazione pubblicata come parte dell’ "Operazione Blackjack" – l'inchiesta sulla presunta corruzione. Hanno consegnato le lettere di dimissioni anche l’ex ministro della giustizia e il vice primo ministro.
Secondo alcuni Tusk sta semplicemente provando a riguadagnare la fiducia nel governo del suo popolo, mentre qualcun altro crede che l’ulteriore tassazione sul gioco d’azzardo nei casinò tradizionali sia studiata per sostenere i costi del Campionato Europeo del 2012.
Ma è anche possibile che l’industria del gioco d’azzardo su Internet sia semplicemente una vittima delle rivalità fra diversi partiti politici.